ANSA/ Google celebra papa' vitamina C, elisir a portata di tutti

(ANSA) - ROMA, 16 SET - E' fra i migliori alleati della salute dell'uomo, un 'elisir' alla portata di tutti e provata arma di prevenzione per influenza, raffreddamenti e malattie anche piu' serie e 'storiche' come lo scorbuto: e' l'acido ascorbico, alias vitamina C, oggi protagonista anche sul web con Google che ha trasformato il suo logo coi colori di arance e limoni per celebrare la ricorrenza della nascita del 'papa'' della vitamina, Albert Szent-Gyorgyi de Nagyrapolt. Agrumi in primo piano nel logo del motore di ricerca - 'doodle', in gergo - ma anche la 'paprika' ungherese, peperone da cui lo scienziato individuo' la fonte dell'acido ascorbico, scoperta che gli valse il premio Nobel nel 1937 per la medicina. Un omaggio sui generis per Albert Szent-Gyorgyi, che nasceva 118 anni fa, il 16 settembre 1893, a Budapest. Studioso della chimica della respirazione cellulare fu lui ad isolare l'attivita' anti-scorbutica della vitamina C. ''L'acido ascorbico - spiega all'ANSA Alberto Fidanza, presidente del Centro internazionale di Vitaminologia - e' stata una delle prime vitamine scoperte, in modo anche casuale, come spesso e' avvenuto per le grandi rivoluzioni mediche''. Ricerche successive, aggiunge, ''hanno poi approfondito l'importanza della vitamina, contenuta in dosi piu' massicce in particolare negli agrumi e in tutta la verdura fresca''. Di scorbuto, patologia nota gia' ai greci e legata proprio ad una carenza di tale composto nella dieta, si ammalavano e morivano soprattutto i marinai, lontani per mesi dalla terra ferma e da prodotti vegetali freschi e quindi dall'assunzione di alimenti fonte della vitamina. Non a caso nel '500 gli inglesi rifornivano i loro velieri di limoni nei porti del Mediterraneo. Oggi come nel passato, l'acido ascorbico vigila sugli equilibri del corpo umano svolgendo funzione antiossidante. ''Da rimedio contro lo scorbuto - prosegue Fidanza - l'acido ascorbico oggi e' assunto soprattutto per le sue proprieta' preventive nei confronti delle malattie collegate alle variazioni della temperatura, come l'influenza nel periodo invernale, sia con le classiche spremute d'arancia, sia con verdure fresche e gli opportuni integratori''. Dell'azione protettiva dell'organismo da parte della vitamina C si sa dunque praticamente tutto, anche se gli scienziati continuano a produrre studi e ricerche che ne evidenziano ogni volta nuove e piu' specifiche proprieta' benefiche. Un 'elisir' quasi, lo definisce il professor Fidanza, ''anche per mantenersi giovani e preservare le energie psico-fisiche''. (ANSA). KXW