SALUTE: OBESI SU LETTINO ANALISTA,CRESCE DOMANDA CURE 'SOFT'

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Negli ultimi tre anni e' cresciuta del 15% circa la richiesta di trattamenti dell'obesita' con la terapia cognitivo-comportamentale, ovvero con l'aiuto di un analista, che ha come obiettivo quello di insegnare al paziente le strategie per modificare lo stile di vita. Se ne e' parlato oggi nel corso della Conferenza Nazionale su nutrizione e biologia, organizzata dall'Ordine Nazionale dei Biologi. ''La tipologia di paziente che chiede di perdere peso con la terapia cognitivo-comportamentale e' variegata - afferma Massimiliano Sartirana dell'Aidap (Associazione italiana disturbi dell'alimentazione e del peso) di Verona - c'e' la giovane donna che ha acquisito peso dopo diverse gravidanze e l'affermato professionista che deve affrontare molti momenti di vita sociale. Di fatto, nel nostro centro veronese riceviamo circa 50 pazienti alla settimana''. Il modello comportamentale, nato negli Stati Uniti, ha un approccio diverso dalla prescrizione dietologica, basata su un modello medico prescrittivo, perche' insegna al paziente ''a diventare un terapeuta del suo problema di peso e, mediamente, arriva a far perdere il 10% del peso''. Secondo il Quovadis study, condotto su 1891 pazienti, e' emerso, pero', uno scarto tra i risultati ottenibili con questo metodo e le attese dei pazienti che si aspettano di perdere, in media, il 33% del peso corporeo. Questo incide sull'alto tasso di abbandono del trattamento che dura 40 settimane, soprattutto nei primi 12 mesi di cura.(ANSA). Y63-CR