DIOSSINA: UE, NIENTE AIUTI EUROPEI PER ALLEVATORI TEDESCHI

(ANSA) - BRUXELLES, 11 GEN - Non e' previsto alcun indennizzo da parte dell'Unione europea per i proprietari degli allevamenti tedeschi che sono risultati contaminati dalla diossina. ''Non e' la Ue a dover pagare i danni'' ha precisato Frederic Vincent, portavoce del Commissario europeo per la salute John Dalli. Un esperto della Commissione europea ha poi spiegato che i singoli produttori sono responsabili della conformita' di quanto mettono sul mercato. Quindi e' possibile - nel caso degli allevatori tedeschi - che questi possono rivalersi sui fornitori di mangimi contaminati, che a loro volta risalendo nella catena possono chiedere i danni al fornitore di grassi inquinati con la diossina. ''Un meccanismo come quello dei tamponamenti a catena'' e' stato specificato. A pagare i danni in caso di ordine di abbattimento potrebbero essere anche le autorita' nazionali, ma in questo caso il provvedimento dovrebbe essere autorizzato dalla Commissione europea. E sembra improbabile che i proprietari degli allevamenti tedeschi saranno risarciti, a meno che non siamo coperti da polizze private di assicurazione. Le autorita' tedesche infatti hanno scelto la via di proibire definitivamente la commercializzazione dei prodotti - carne, latte o uova - provenienti da allevamenti in cui risultino casi di contaminazione, lasciando ai singoli proprietari la scelta se continuare a nutrire o meno animali la cui produzione non puo' essere destinata al consumo. L'eliminazione dei capi contaminati resta evidentemente lo scopo finale. ''Ma se venisse ordinato l'abbattimento dovrebbe scattare l'indennizzo...'' ha osservato una fonte comunitaria. (ANSA). GLD