SALUTE: DIABETE: ESPERTI, ATTENZIONE AD 'EFFETTO CENONE'

(ANSA) - MILANO, 20 DIC - Si' al panettone e ai cenoni con amici e parenti, ma senza esagerare e con un piu' frequente autocontrollo della glicemia. Queste le raccomandazioni dei diabetologi ai tre milioni di diabetici italiani che, in vista delle feste natalizie, dovranno prestare attenzione a quello che gli esperti hanno gia' identificato come 'effetto cenone'. Quando la tavola si riempie di dolci tentazioni e aumenta il rischio di iperglicemia gli esperti raccomandano in particolare di concordare col proprio diabetologo uno 'schema da banchetto' che permetta di mantenere un equilibrio glicemico anche mangiando piu' del solito. ''Al paziente diabetico, correttamente educato e in grado di gestire il proprio diabete - sottolinea Alberto Maran, docente di Malattie del Metabolismo all'Universita' di Padova - nulla e' vietato, ma e' consigliabile concordare col proprio diabetologo uno schema speciale per le feste. E' poi sempre bene consumare con parsimonia dolci e alimenti ricchi di carboidrati semplici e glucosio, ma bisogna prestare attenzione anche ai carboidrati complessi. Il diabetico istruito evita di consumare, in abbinamento a un primo piatto, alimenti come pane o patate. Inoltre, l'autocontrollo della glicemia e' sempre piu' la bussola necessaria per la corretta gestione del diabete''. Ecco le 5 regolette che consiglia il professor Maran: 1) Aumentare i controlli della glicemia per scegliere la giusta dose di insulina da somministrarsi, la quantita' di carboidrati da assumere e l'esercizio fisico da svolgere. 2) Studiare col proprio diabetologo lo 'schema da banchetto' per mantenere un equilibrio glicemico anche mangiando di piu'. 3) Non esagerare con dolci, torte, miele e con tutti gli alimenti ricchi di carboidrati semplici e glucosio. Attenzione anche ai carboidrati complessi (pasta, pane, patate). 4) Non eccedere con l'alcool ed evitare i cocktail. 5) Un esercizio fisico moderato, ad esempio una passeggiata quotidiana, consente benefici non solo dal punto di vista della glicemia, ma anche per lipidi nel sangue e pressione. (ANSA). BRA/