RASSEGNA STAMPA
 

FAME: CONTINUA STRAGE BIMBI,DA MADRID APPELLO ONG A ONU/ANSA

(di Paola Del Vecchio) (ANSAmed) - MADRID, 23 GEN - Un appello per un maggiore coordinamento delle politiche contro la fame e per un piano specifico contro la strage silenziosa degli innocenti, che continua a provocare ogni giorno la morte per malnutrizione di 10 mila bambini. E' quello lanciato oggi a Madrid dalle Ong Medici senza Frontiere (Msf) e Action contre la Faim (Acf), alla vigilia del Vertice di alto livello sulla Sicurezza alimentare (Ransa) delle Nazioni Unite, che si celebrera' nella capitale spagnola lunedi' e martedi' prossimi. Sono 55 milioni i bambini al di sotto dei 5 anni che rischiano la morte per la mancanza di alimenti ricchi in vitamine e minerali, mentre altri 19 milioni patiscono una malnutrizione acuta severa. Ogni anno, 5 milioni di questi minori muoiono per questa causa. Nell'illustrare la drammatica situazione, durante una conferenza stampa nella capitale iberica, Msf e Acf auspicano che dal vertice Onu possa emergere ''una strategia concreta e un piano di finanziamento sulla malnutrizione'', dal momento che, come ha sottolineato Olivier Longue', direttore generale di Acf, ''l'attuale crisi degli alimenti richiede uno sforzo in piu'''. Mentre il costo degli alimenti di base e' tornato infatti ai livelli della fine del 2006, i piu' piccoli continuano a patire le gravi conseguenze di un'alimentazione insufficiente. Per questo, come primo passo, le due Ong chiedono ai partecipanti al prossimo summit sulla sicurezza alimentare di garantire che, entro il 2012, tutti i bambini gravemente malnutriti possano essere curati. Uno sforzo di coordinamento che, secondo Stephane Doyan, responsabile di Nutrizione di Msf International, comporta ''la creazione di meccanismi dedicati esclusivamente alla nutrizione'', oltre a ''un piano specifico che valuti le necessita' e individui finanziamenti concreti ai quali possano accedere i paesi in via di sviluppo''. Un programma che includa una migliore distribuzioni degli alimenti, l'aumento della quantita' disponibile per ciascun bambino e il lavoro in raccordo con le reti sociali, come le scuole. Perche', ha sottolineato Longue', nonostante il Piano globale di Azione presentato nel luglio scorso dall'Onu, ''al momento non esistono meccanismi di sostegno ai programmi di aiuti alimentari simili a quelli funzionanti per la lotta alla malaria o all'Aids''. Grazie alla ricerca, attualmente la malnutrizione acuta severa puo' essere trattata in maniera efficace. Eppure solo un bambino su 10 riesce ad ottenere il trattamento raccomandato dall'Onu. L'obiettivo, come ha ricordato Stephan Doyan, e' ''che i partecipanti al vertice di Madrid si impegnino a garantire che entro il 2012 tutti i bambini affetti da malnutrizione acuta severa possano ricevere questo trattamento''. Un altro degli obiettivi e' garantire la qualita' degli aiuti alimentari, che continuano ad essere ridotti a poco piu' che farina di mais o riso, insufficienti a coprire le necessita' nutrizionali minime dei bimbi fra i sei mesi e i tre anni di eta', i piu' vulnerabili. Ma, hanno avvertito i responsabili delle due Ong, ''non si tratta di creare una nuova agenzia all'interno della Onu'', bensi' di rendere piu' efficaci gli interventi della Fao. ''Se Ban Ki-Moon e Jose' Luis Rodriguez Zapatero vogliono che il vertice vada al di la' delle dichiarazioni per la stampa - ha avvertito Stephane Doyon - devono insistere perche' ci sia un maggiore coordinamento e un piano d'azione concreto, con la creazione di nuovi meccanismi per sostenere i 50 paesi piu' colpiti dalla malnutrizione infantile''. (ANSAmed). YK8-MIU

MADRID, 23 GEN