RASSEGNA STAMPA
 

ANIMALI: ZOOMAFIE PROSPERANO SU CAVALLI, CUCCIOLI E CIBO/ANSA

(ANSA) - ROMA, 2 GEN - Le zoomafie prosperano con un giro d'affari stimato dalla LAV in circa 3 miliardi di euro, uno solo attraverso il settore dell'ippica. Ma cresce anche il traffico dei cuccioli dall'est e preoccupa la ''cupola del bestiame''. Le cifre sono contenute nel ''Rapporto Zoomafia 2008'' realizzato da Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Zoomafia della LAV, che analizza lo sfruttamento illegale di animali ad opera della criminalita' organizzata nel 2007. CAVALLI - Anche per il 2007 le corse clandestine di cavalli e le infiltrazioni criminali nel settore dell'ippica si confermano i campi in cui la criminalita' organizzata sembra concentrare sempre piu' il suo interesse: un ''settore'', quello delle corse, che da solo produce un business stimato in circa un miliardo di euro. Nel 2007 sono state bloccate dalle forze di polizia 8 corse illegali, sequestrati 114 cavalli, denunciate 231 persone e 30 arrestate. Inchieste che hanno portato anche al sequestro di un ippodromo, 1 maneggio, 2 stalle e oltre mille confezioni di farmaci e sostanze vietate usate per dopare gli animali, drogati e costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani. Sono coinvolti clan di spessore criminale di primo livello, come i Casalesi, i Labate, i Santapaolo, il clan mafioso del rione Giostra di Messina, i Nuvoletta, il clan Sparta' della provincia di Messina, i Parisi, i Capriati e gli Strisciuglio di Bari, i Ferrera di Catania. CUPOLA DEL BESTIAME - I reati vanno dalle truffe ai danni dell'Erario, dell'UE e dello Stato, al traffico illegale di medicinali, dal furto di animali da allevamento, alla falsificazione di documenti sanitari, fino al gravissimo reato di diffusione di malattie infettive, attraverso la commercializzazione di carni e derivati, provenienti da animali malati. Un business da 400 milioni di euro, con un mercato parallelo di carni e prodotti derivati da animali con la complicita' di venditori disonesti e veterinari collusi. Solo nel 2007 sono stati circa 20 i veterinari denunciati e 11 quelli arrestati nel corso di varie inchieste. Parallelo ma contiguo al mercato clandestino di carne, il fenomeno dell'abigeato, il furto di animali da allevamento, che in due anni ha interessato circa 200mila animali. SOFISTICAZIONI ALIMENTARI - E' un altro settore di interesse della ''Cupola'': mozzarelle ottenute con cagliate importate dall'estero, fiorentine di falsa chinina, suini infetti, falsi prosciutti di Parma, animali trattati con anabolizzanti e antibiotici. Tra i beni sequestrati al clan Labate di Reggio Calabria compaiono salumerie, macellerie, ingrossi di distribuzione di prodotti lattiero caseari. La criminalita' organizzata manifesta nel ciclo di produzione della mozzarella di bufala. Si tratta di un fenomeno che vede l'interesse di clan camorristici, tra i quali il piu' tristemente noto clan dei Casalesi. TRAFFICI DI ANIMALI RARI E CUCCIOLI. Molto fiorente il traffico illecito di fauna esotica protetta, che interessa circa un terzo di quello legale, con un business quantificabile in circa 500 milioni di euro l'anno: avorio, pappagalli, tartarughe, ma anche caviale e farmaci cinesi contenti sostanze derivanti da animali protetti. Scimmie, gazzelle e altri animali morti, talvolta gia' in avanzato stato di decomposizione. Cresce il traffico di cani importati dai Paesi dell'Est: circa 500 mila cuccioli importati illegalmente ogni anno in Italia. Stabile ma sempre allarmante il business legato alla gestione di canili ''lager'' (strutture spesso sovraffollate e inadeguate sotto l'aspetto igienico sanitario e strutturale) e il business sui randagi che garantisce agli sfruttatori di questi animali introiti stimati intorno ai 500 milioni di euro l'anno, grazie a convenzioni con le amministrazioni locali per la gestione dei canili. (ANSA). BR

ROMA, 2 GEN