ANSA/ BATTERIO KILLER:CAUSE CERTE, UE CHIEDE STOP EMBARGO RUSSO

(ANSA) - ROMA, 11 GIU - Le autorita' tedesche hanno fatto finalmente chiarezza sulla causa dell'emergenza sanitaria legata al batterio E.Coli. I responsabili dell'epidemia, che in Germania finora ha causato 33 morti e oltre 3 mila malati in Europa, sono vari tipi di germogli di legumi prodotti da una azienda biologica tedesca. A ufficializzare la fonte epidemica sono state le analisi di laboratorio dell'Istituto federale di valutazione del rischio (Bfr): il batterio killer E.coli, una variante rara e virulenta, si e' diffuso a partire da uno stock di sementi germogliati provenienti da una impresa agricola del Nord della Germania, a Uelzen, la cui produzione e' ora ferma. Il commissario Ue alla Salute John Dalli ha definito questo sviluppo ''estremamente importante''; ''la fonte della contaminazione - ha sottolineato - ora e' stata identificata e i risultati epidemiologici sono supportati dai test di laboratorio''. Le indagini ''continueranno - ha assicurato la Commissione - e si focalizzeranno anche su come questo tipo di E.coli sia entrato nella catena alimentare''. I consumatori europei e i partner commerciali ''possono avere ora piena fiducia nella verdura europea'', ha dichiarato Dalli. Il messaggio e' rivolto in particolare alla Russia, con la quale la Ue sta negoziando la fine dell'embargo imposto da Mosca all'ortofrutta europea. Dopo la proposta di accordo presentata dalla Commissione durante il vertice Ue-Russia, Bruxelles si attende ''un rapido esame da parte delle autorita' russe in modo tale che le esportazioni orticole dei prodotti europei possano riprendere al piu' presto''. Il commissario Dalli ha inoltre osservato che l'esecutivo europeo e gli stati membri hanno tratto da questa crisi una lezione che condurra' ''ad un rafforzamento ulteriore dei nostri sistemi di allerta e di risposta''. L'azienda nel mirino, a conduzione biologica, e' 'irreprensibile'', ha detto Gert Hahne, portavoce dell'ufficio della tutela dei consumatori della Bassa Sassonia, che non ravvede ''alcuna contestazione legale da muoverle''. Sotto test 500 campioni, fra questi dei semi provenienti da Europa e Asia. Mentre sono le autorita' thailandesi ad annunciare di aver trovato il batterio E.coli in cavolfiori di importazione europea. Sul fronte indennizzi, ora sono gli agricoltori tedeschi a chiedere all'Unione europea di aumentare gli aiuti offerti (210 milioni di euro) a tutti i produttori danneggiati dalle conseguenze dell'epidemia di E.Coli. Secondo il presidente della Federazione degli agricoltori tedeschi, Gert Sonnleitner, i danni provocati dall'allarme su verdure e frutta ammontano complessivamente a circa 500-600 milioni di euro, 65 milioni dei quali solo per gli agricoltori tedeschi. Intanto in Piemonte, a Bra (Cuneo), e' stato organizzato un pinzimonio collettivo scaccia-psicosi; obiettivo dei promotori valorizzare le eccellenze orticole piemontesi.(ANSA). MON