CIBI E STAGIONI
 

CEDRO (Citrus medica)

Sembra sia originario dell'India e della Birmania.
Dalla Persia è arrivato nei Paesi Mediterranei e, probabilmente nel III secolo a.C., in Italia.
Forma arbusti o piccoli alberi, alti fino a 8 metri, con rami spinosi e portamento irregolare.
Le foglie, ovali-oblunghe, con margine dentato, medio-grandi, sono rossicce appena emesse e poi verde scuro.
I fiori sono grandi e in boccio rosso-violacei. Quando si aprono hanno interno bianco ed esterno soffuso di viola. Ha fioritura continua, con flussi principali in primavera e autunno.
I frutti sono grandi, oblunghi od ovali, a superficie liscia o rugosa e piena di protuberanze. con epicarpo spesso e polpa suddivisa in 5-12 segmenti che contengono numerosi semi monoembrionici.
Il frutto del cedro ha sapore dolce-acidulo, contiene poco succo e ha scorza spessa e dolce. Contiene zuccheri in quantità media (32 cal. x 100 gr.) viene usato spremuto come bevanda dissetante e la sua buccia è usata per preparare canditi e spremuta è ricca di limonene che è usato per aromatizzare profumi, liquori, bibite e per l'estrazione di olii essenziali.

Vi sono due tipologie di cedri:

  • cedri acidi : hanno fiori e germogli rosso-violocei e polpa acida. Tra i cedri acidi si ricordano la Diamante, la Etrog e la Mano di Budda (con frutti ornamentali privi di polpa);
  • cedri dolci . hanno fiori bianchi e polpa più dolce.. Tra i cedri dolci ricordiamo la Corsican e la Salò.

Menzione a parte meritano i l imoni cedrati , che possono essere considerati come degli ibridi fra limoni e cedri, producenti frutti che ricordano il cedro per la pezzatura e lo spessore della buccia, abbastanza idonea alla candidatura, mentre simile al limone è l'aspetto della pianta, che risulta meno esigente del cedro per quanto riguarda la temperatura.


cedro: frutto


cedro: fiore