CIBI E STAGIONI
 


IL PANETTONE

Luigi Veronelli ha chiesto ufficialmente che venga assegnata la De.Co. (Denominazione Comunale) al panettone, rilevando che un solo panettone su dieci segue la vera ricetta milanese.
C'è stata una vera e propria crociata, a Milano, per la difesa della tradizione, e questo fa ben capire come i milanesi siano gelosi del "loro" dolce. Una delle leggende narra che il panettone sia nato durante il dominio di Ludovico il Moro, come invenzione di un innamorato, Ughetto degli Atellani, figlio di Giacometto,un nuovo ricco del Ducato, già scudiero del Duca e da questi favorito, desideroso di impalmare la figlia, Adalgisa, di un povero panettiere, di nome Toni. Come per tutte le belle favole,nella quale sembra ci sia anche l'intervento del geniale Leonardo da Vinci, il " pan de' Toni" risolleva le sorti economiche della famiglia e favorisce il matrimonio tra i due giovani, deliziando le papille dei milanesi e, in seguito, di tutte le altre popolazioni. Dolce tipico natalizio, come il Pandoro, il panettone cresce in altezza, a differenza dei dolci pasquali che, come fanno notare alcuni AA., cresce in larghezza. Per la sua forma attuale, a cupolone, grazie all'uso del "pirottino" di carta da forno, sembra che dobbiamo ringraziare Motta, che la propose nella prima metà del '900. Da allora il dolce viene prodotto a livello industriale anche se continua la tradizione artigianale, che consente di avere un prodotto certamente "più fresco", rispetto a quello industriale che, per la grande diffusione, necessariamente deve cominciare la produzione già dal mese di Agosto. Non tutti i prodotti sono eguali e non sempre il costo maggiore è indice di migliore qualità; per questo ,come per tutti i prodotti che mettiamo sulla nostra tavola, occorre leggere la composizione ed evitare di comprare quelli che contengono grassi vegetali idrogenati, per esempio,per la conservazione, o che siano prodotti con margarine sospette, specie quando si tratta di panettoni farciti, mentre per quello "classico" non dovrebbero esserci problemi perché si usa, secondo ricetta, il burro.
Il panettone è un dolce con alto indice glicemico, poco saziante e molto calorico, composto da circa:

55-60%

di carboidrati;
13% di grassi
7-8% di proteine
il resto è costituito da acqua, ed altri elementi.
Per 100 grammi di prodotto classico, non farcito, si calcolano da 350 a 450 calorie e, senza ipocrisie, è difficile che ciascuno di noi si fermi ad un piccolo assaggio, durante le feste.
Spesso, poi, si mangia alla fine di pasti particolarmente ricchi, per cui in quei giorni le alimentazioni normo e/o ipocaloriche subiscono uno scossone: l'importante è averne consapevolezza, in modo da recuperare nei giorni seguenti, senza negarsi il piacere di gustare questa delizia. Per aumentare l'effetto saziante si può usare come dolce insieme ad una tazza di latte, al mattino, come colazione.