CIOCCOLATO E SALUTE
la cioccolata : aspetti nutrizionali ed effetti sulla salute

Una cioccolata di buona qualitá, di tipo fondente, ha in media il 64% di carboidrati (sopratutto zuccheri, in piccola percentuale amidi) il 22% di grassi (sopratutto burro di cacao, ottenuto dai semi del cacao, sgusciati e tostati), il 5% di proteine. Il restante 8% é costituito da acqua, fibre, e per il 4% da sali minerali (fra cui il magnesio, di cui il cacao é uno dei massimi elargitori, e ferro, circa 6 milligrammi), 1,7 % dell'alcaloide teobromina ed altri componenti minori. In tutto circa 534 calorie per 100 grammi. La cioccolata ha, da un punto di vista scientifico, numerosi effetti positivi su diversi organi ed apparati; vediamo di analizzarli uno alla volta.

Effetti sul Sistema Nervoso Centrale e sulla Psiche: Il cioccolato richiama ricordi d'infanzia, incontri amichevoli, evoca sensazioni di calore e, se intervistato, l'80% degli Italiani pensa che il cioccolato sia il dolce più buono in assoluto, confermado l'apprezzamento generale di questo dolce. Ma, se studiati, gli effetti sul sistema nervoso centrale vanno ben oltre; infatti mangiare cioccolato fa scattare a livello cerebrale la stessa risposta chimica dei potenti farmaci anti-ansietà. I carboidrati e gli zuccheri contenuti nel cacao permettono la produzione di alcuni ormoni, come le endorfine e gli oppioidi, prodotti naturalmente dal cervello, piu' velocemente di molti psicofarmaci.
La reazione ormonale e chimica dell'organismo all'ingestione di cioccolato, risulta così assai simile all'azione di una particolare classe di farmaci antidepressivi chiamati SSRI (Selective Serotonin Reuptake Inhibitors). Aumentando la concentrazione di Serotonina a livello cerebrale si ha il successivo miglioramento del tono dell'umore. Inoltre gli acidi grassi del cioccolato sono in grado di indurre la produzione di composti cannabinoidi endogeni (simili cioè alla cannabis ma prodotti dal nostro organismo), mentre il contenuto di magnesio influisce rilassando e riducendo gli effetti dello stress; la caffeina, assieme alla teobromina hanno un effetto positivo sulla concentrazione mentale. Queste ricerche confermerebbero quindi che il piacere che deriva dal mangiare cioccolato ha chiare basi biologiche e non solo psicologiche.

Esperti psicologi collegano poi il tipo di cioccolato alla personalità del consumatore e sembra che la persona matura preferirebbe il fondente (forse perché sa che nella vita vicino al dolce c'è l'amaro), mentre chi ama il cioccolato al latte sarebbe un intransigente, severo con se stesso e con con gli altri.

Effetti sull'apparato cardiovascolare: il consumo di cioccolato fondente esercita un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare in soggetti sani inquanto agisce dilatando le arterie periferiche piccole e medie e le arteriole; tale effetto è dato dai flavonoidi (derivanti dai polifenoli), sostanze ad effetto antiossidante che migliorano la disponibilità del nitrossido e delle prostacicline a livello delle cellule endoteliali del microcircolo arteriolare. Inoltre i polifenoli del cacao hanno la capacità di inibire l'attivazione e l'aggregazione delle piastrine ed agirebbero dunque come antiaggreganti piastrinici. Si è visto che il cioccolato contiene una discreta quantità di lipidi (34gr su 100 nel cioccolato fondente, 37gr nel cioccolato al latte e 29gr nel gianduja); questi sono in parte costituiti da acidi grassi saturi (in particolare su tratta di acido stearico, palmitico ed oleico) i quali hanno un effetto neutro sul colesterolo nel sangue. Da uno studio randomizzato controllato pubblicato su JAMA nel 2003 si è visto che l'assunzione regolare di 100gr di cioccolato amaro al giorno è in grado di ridurre del 21% il rischio di malattie cardiovascolari, con un effetto che per alcuni versi può essere paragonato a quello di farmaci di uso corrente per tale tipo di prevenzione.

Effetti sull'apparato gastrointestinale: i lipidi del cioccolato calmano la motilità gastrica e di conseguenza possono contribuire a ridurre l'appetito e quindi l'eccessiva introduzione calorica. Inoltre gli zuccheri che vi sono contenuti (57gr su 100 nel cioccolato fondente, 51gr nel cioccolato al latte, 53gr nel gianduja) hanno un indice glicemico relativamente basso, vale a dire che la glicemia si alza nel sangue, dopo l'assunzione del cioccolato, più lentamente rispetto ad altri alimenti o bevande contenenti zuccheri semplici.

Effetti sui denti: si è ormai dimostrata infondata la teoria che gli zuccheri del cioccolato provocano la carie; ricercatori dell'Università di Osaka hanno dimostrato che i tannini presenti nel cacao hanno un effetto antibatterico, riducono il processo di demineralizzazione alla base della carie e riducono la formazione della placca.

Effetti sulla tosse: uno studio realizzato da scienziati dell'Imperial College di Londra ha dimostrato che la teobromina (presente nel cacao è tossica per i cani: 400mg di teobromide, presente in 280gr di cioccolato amaro ed in 270gr di cioccolato al latte, uccide un cane di 5 Kg) è più efficace della codeina (senza avere inoltre i suoi effetti collaterali) nel sedare la tosse stizzosa post-influenzale.

Effetti da tenere conto per situazioni particolari: si deve tuttavia sempre considerare che la cioccolata ha un'alto contenuto di zuccheri e quindi non è indicata nei pazienti diabetici; negli obesi, o in chi intende fare dieta ipocalorica, si deve tenere ben presente che 100gr di cioccolato al latte contengono 565Kcal, 100gr di cioccolato fondente 542Kcal e 100gr di Gianduja 509Kcal: quindi, non esistendo cioccolata senza zucchieri o calorie, si deve considerare che è un pò come mangiare un piatto di pasta ben condito. Si deve poi prestare un'attenzione particolare per chi soffre di emicrania in quanto la tiramina potrebbe scatenare una crisi.

D'ora in poi dunque sgranocchiando un quadretto di cioccolata, potremo sentirci con la coscienza a posto convinti di far qualcosa di buono per il nosto organismo e per il nostro spirito. Considerando inoltre che si dice che abbia pure un effetto afrodisiaco... (Montezuma, che possedeva un harem di 600 concubine, ne beveva 5 tazze al giorno; Madame du Barry, favorita di Luigi XV, la offriva ai suoi amanti; Casanova la raccomandava prima e dopo le fatiche d'amore.)

a cura di
Andrea Pizzini Medico di Famiglia – TORINO
Giulio Titta Medico di Famiglia – TORINO